Alimentazione incontrollata
Come sapere se ti riguarda?
Vi racconterò di Luisa, una persona inventata, col fine di illustrarvi le caratteristiche dell’alimentazione incontrollata.
Luisa è una donna di 43 anni, vive col figlio di 16 anni e recentemente ha perso il suo lavoro. Passa molto tempo in casa e ci sono poche attività che le danno gratificazione. I problemi economici e il brutto rapporto con l’ex marito le danno spesso da pensare. Si rivolge a me, perché ha messo circa 7 kg negli ultimi 4 mesi, poiché più o meno 2 volte a settimana, mangia in modo molto veloce grandi quantità di cibo. Sente di perdere il controllo su quello che sta mangiando e si ferma solo quando arriva una spiacevole sensazione di malessere. Luisa in seguito a questi episodi non vomita, non cerca di smaltire le calorie correndo o facendo esercizi e non usa lassativi. Le grandi quantità di cibo ingerite, la portano ad essere sovrappeso.
Spesso le persone con questa difficoltà, appaiono normopeso o obese. Circa il 50% delle persone che arrivano a fare interventi di chirurgia bariatrica, hanno un disturbo da alimentazione incontrollata.
Alcuni dati:
Oggi la bulimia colpisce lo 0,6% delle adolescenti e delle giovani donne dei paesi Occidentali. In alcuni casi può iniziare anche in infanzia o in età adulta. Sembra infatti che l’età di insorgenza si stia sempre più abbassando e che ci sia stato un aumento della sua incidenza. Il disturbo colpisce in modo predominante il sesso femminile, con un rapporto maschi/femmine di uno a dieci.
Suggerimenti bibliografici
Questi libri possono essere utili per chiarirsi le idee sui disturbi alimentari e da affiancare in un eventuale percorso psicoterapico.



Altre difficoltà legate all'alimentazione e al proprio corpo
Oltre all’anoressia esistono altri tipi di difficoltà legate all’alimentazione. Bulimia e alimentazione incontrollata sono tra i più diffusi.